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Due allegorie sulla nostra mente

Possiamo dare due utili allegorie sulla nostra mente.

  1. La mente di un essere umano può essere paragonata ad un oceano in movimento, con diverse onde sulla sua superficie.
    Tali onde possono essere paragonate ai pensieri che a volte delicatamente, altre volte con estrema violenza, modificano lo stato della superficie dell’oceano ovvero la manifestazione più esterna della mente.
    Ma se andiamo in profondità, troviamo la pace.
  2. Immaginiamo sempre che la nostra mente sia un oceano.
    I pensieri possono a loro volta essere paragonati a delle bolle d’aria che originatesi nelle profondità dell’oceano, ne risalgono la superficie e, man mano che vi si avvicinano, si allargano, per poi scomparire.
    Solo quando il nostro pensiero-bolla è vicino alla superficie è abbastanza grande perché la nostra coscienza si "accorga" della sua esistenza.
    Scendere verso i piani sottili, vuol dire andare sotto la superficie, dove ogni pensiero occupa sempre meno spazio. Più si scende in profondità, più il pensiero tende ad assottigliarsi, fino ad arrivare alla sua “sorgente": l'Essere.

 

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